di NATHALIE JANSON*
Malgrado la soddisfazione generale generata dall’annuncio di Mario Draghi, che ha confermato l’intervento illimitato della BCE sul mercato secondario del debito sovrano, la crisi che l’euro sta attraversando da due anni è una prova ulteriore, semmai ve ne fosse bisogno, del costruttivismo monetario. Infatti, l’euro è il prodotto vero e proprio di una volontà politica che va contro le leggi economiche.
Come avevano giustamente rilevato molti economisti come Robert Mundell, che di aree valutarie ottime si intendeva, l’Unione Europea è lungi dal rappresentare un esempio di questo tipo. Ma ricordiamoci cos’è un’area monetaria ottima. Un’area monetaria ottima è un’area economica integrata sul piano commerciale, nell’ambito della quale è razionale per i paesi che ne fanno parte adottare una moneta unica invece di utilizzare le proprie monete nazionali. Ma l’integrazione commerciale non basta per potersi qualificare come un’area monetar
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