di REDAZIONE*
Indubbiamente il centocinquantenario dell’unità d’Italia ha determinato un elemento di coesione tra i vari schieramenti politici, solitamente impegnati ad accapigliarsi anche per futili motivi: si tratta dell’unanime condanna nei confronti di coloro i quali hanno deciso di rifiutare le celebrazioni del 17 marzo.
Le espressioni politiche secessioniste del Sud Tirolo, in particolare il movimento Süd-Tiroler Freiheit, hanno subito un fuoco di fila mediatico dovuto alla loro ostinata resistenza all’epidemia patriottica che è stata strumentalmente propagata in tutto il paese per l’occasione. La questione è stata liquidata in modo rapido e molto comodo: citando le quantità di fondi che lo Stato italiano elargisce alla provincia autonoma di Bolzano, da stampa e politici i secessionisti sudtirolesi sono stati accusati di grave ingratitudine. Tuttavia, in pochi si sono adoperati per conoscere le ragioni del loro dissenso. Agenzia Stampa Italia - discostandosi
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