di GABRIELE BARELLO
Nella seconda parte dell’articolo abbiamo letto come la parte fiscale influisca sull’auto, seppellendola letteralmente e scoraggiandoci da un suo eventuale acquisto, di questi tempi. Ora dopo che vi ho fatto tutta sta bella predica, mi chiederete “ok ma la tua soluzione qual è?”. Ebbene in questa terza parte tenterò di proporre alcune mie idee per rilanciare il mondo dell’auto e il suo mercato derivato, che ricordiamo dà lavoro in Italia a ben 1.200.000 persone, contribuisce per quasi il 19% (18,6%…) del gettito fiscale nazionale e fatturando oltre l’11,4% del PIL.
Cominciamo col dire che così come stiamo andando non andiamo bene ed è ovvio dirlo e ribadirlo. I dati parlano chiaro, e delineano uno scenario da Vietnam, se non cambiamo da subito queste politiche scellerate sull’auto. Nel solo primo trimestre del 2012 (Gennaio-Aprile), i dati sono scandalosi… abbiamo un -17,99% di immatricolazioni a fine Aprile 2012 con ben 630.000 autovett
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