di ALESSANDRO SCOLARI
Nella penisola italica c’è una Costituzione che all’art.117 riconosce come “competenza esclusiva delle regioni” la Formazione professionale, corsi fatti per disoccupati o giovani in cerca di prima occupazione. In altre parole, qualche centinaio di ore di formazione per insegnare un lavoro ad una persona, e poi mandarla a farlo. In Italia si tratta di 2,5 miliardi di euro, in arrivo dall’Europa e spesi dalle 20 Regioni sparse nella penisola. Come viene spesa questa valanga di soldi?
Principalmente, per organizzare corsi di formazione che insegnano a fare un mestiere, ma se poi andiamo a vedere tipologie di mestieri, i loro costi, e altro che nell’articolo esponiamo, si conferma la tesi dell’Italia degli sperperi. I protagonisti principali sono sempre loro, i “nostri amati uomini politici”. Dati e contenuti riportati sono una nostra rielaborazione di una inchiesta condotta e pubblicata da alcuni giornalisti de "La Repubblica".
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