di GIANMARCO LUCCHI
Dopo tante critiche, per altro sacrosante, piovute negli ultimi giorni sul governo e sulla Regione siciliana per via della deroga concessa al governo dell'isola per poter utilizzare 900 milioni di euro bloccati dal "patto di stabilità", oggi vorrei prendere la Sicilia come esempio invece positivo e buttare lì una sorta di provocazione. Cominciamo col leggere questa notizia battura ieri dalle agenzie:
''Un editoriale su Repubblica chiede l'abolizione dello Statuto dello Regione siciliana. Alla fine di una stagione di attacchi forsennati alle fondamenta dell'autonomia regionale e al governo autonomista, i nemici della Sicilia (ascari compresi) vengono allo scoperto e puntano all'obiettivo grosso: eliminare definitivamente l'anomalia rappresentata dallo Statuto, mai peraltro realmente applicato, e con esso le speranze dei siciliani stanchi di essere considerati cittadini italiani di serie B. Vorrei ricordare che lo Statuto venne approvato per frenare il percors
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