di TONTOLO
Triste storia quella di Genova: risultato di tragiche fatalità o di errori umani ma anche di grandi e colpevoli pirlate. Non si costruisce una torre sul filo della banchina e non è possibile che non si trovino i soldi per dragare uno degli ingressi del principale porto italiano. Si buttano risorse nel progettare un inutile ponte a Messina o per costruire quella porcata della Tav in Valsusa e si trascura la più importante porta di ingresso delle merci in Padania.
Triste che ci siano dei morti. Ancora più triste e vergognoso è però vedere i soliti sepolcri imbiancati pavoneggiarsi ai funerali. Guardiamola questa fotografia e tocchiamoci. La fama di menagramo di Burlando è antica, quella di Napolitano se l’è guadagnata sul colle in anni di impegno, Mauro è un ciellino di sinistra e tanto basta, per Mortisia Boldrini non servono ulteriori dettagli, che se poi li dai la Polizia postale ti fa subito chiudere il sito. L’unico in qualche misura normale – almeno
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