di REDAZIONE
Investire in Italia? Impossibile. L'imprenditoria cinese boccia nei fatti l'appello dell'ex premier Mario Monti a venire nella penisola. Il bilancio e' impietoso: mentre nel nostro paese le imprese cinesi sono una trentina, in Germania sono un migliaio. L'Italia e', dati alla mano, terra ostile per gli imprenditori cinesi. A denunciarlo e' Zhang Gang, delegato generale del Ccpit (China Council for the Promotion of International Trade) di Milano.''Burocrazia -dice all'Adnkronos- troppe tasse e disattenzione istituzionale'' sono alcuni dei deterrenti all'attivita' imprenditoriale cinese in Italia. Un'Italia, quella tratteggiata Zhang, che sembra dunque indifferente alle opportunita' di commercio con la seconda economia mondiale. Si mostra ''collaborativa solo a parole -spiega il delegato- ma non nei fatti. Nella penisola per gli imprenditori cinesi e' difficile persino organizzare gli impegni quotidiani''. Dal mandare i figli a scuola al guidare l'automobile, dall'ottener
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