di REDAZIONE
A soli sette giorni da quelle che sono già state definite «le elezioni della paura», perchè dal loro esito dipenderà la permanenza o meno della Grecia dell'eurozona (e, quindi, la salvezza o la catastrofe), il Paese continua ad avvitarsi in una recessione sempre più profonda e allarmante, perchè rischia di divenire irreversibile. Intanto la gente continua a fare la fila davanti alle farmacie in cerca di medicine introvabili mentre gli addetti del settore turistico si strappano i capelli: a causa della crisi economica e dell'incertezza politica che regna in Grecia, le prenotazioni di natanti sono crollate del 50% rispetto all'anno scorso mentre il flusso delle prenotazioni alberghiere si è contratto fra il 30 ed il 50% - a seconda della destinazione - sin dall'indomani delle inconcludenti elezioni del 6 maggio scorso.
Dopo quella data, infatti, si sono registrate anche numerose cancellazioni in hotel a cinque stelle mentre gli albergatori di Atene hanno accusa
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