di REDAZIONE
La Grecia ha fondi a disposizione per arrivare "fino a fine novembre. Poi le casse sono vuote". Lo ha detto il primo ministro greco, Antonis Samaras, in un'intervista all'Handelsblatt. Occorre sbloccare in tempi brevi il pagamento degli aiuti: "Abbiamo bisogno di più tempo per il consolidamento, ma non necessariamente di più crediti".
Se il mio governo fallisce "ci attende il caos", ha affermato. L'azione del governo é arrivata "al limite di quello che possiamo pretendere dalla nostra popolazione". "L'uscita dall'euro non è un'opzione per la Grecia: sarebbe una catastrofe", ha aggiunto il primo ministro di Atene.
BERLINO AD ATENE, SFORZO PIU' INTENSO SU RIFORME -Berlino vuole dalla Grecia uno sforzo "più intenso sulle riforme": lo ha detto il portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel, Steffen Seibert. "Vogliamo aiutare la Grecia a stabilizzarsi nell'eurozona", ha detto il portavoce, spiegando che il governo tedesco è consapevole degli sforzi riform
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