di FABRIZIO DAL COL
In coda all’estate scorsa Grillo ha fatto sapere agli italiani della partecipazione del suo movimento M5S alle prossime elezioni politiche e, a tale notizia, i sondaggisti non hanno potuto fare a meno di includerlo nelle varie analisi e preferenze di voto dei loro relativi sondaggi. I dati apparsi nelle varie trasmissioni televisive dell’autunno scorso rilevavano già allora una ascesa molto consistente nelle preferenze di voto e tale ascesa si assestò verso la fine dell’anno intorno al dato del 20 %. Detto questo, non è mia intenzione commentare qui ora il dato relativo al sondaggio che ritengo essere di per sé straordinario, ma ragionare invece sulla dirompente “forza” politica che Grillo è riuscito a dare in così poco tempo al suo movimento. Come sappiamo, da anni invoca un “repulisti” generale di tutta quella classe politica presente da oltre un trentennio nei partiti italiani e lo ha sempre fatto mettendoci la faccia da comico in piazza, s
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