di GIORGIO CALABRESI
Oggi si insediano Camera e Senato e si comincia a votare per i presidenti, ma non si intravvede alcuna soluzione a portata di mano. Nessun accordo, nessuna intesa del M5S con i partiti anche se questo dovesse significare un rapido ritorno alle urne: ''Meglio un salto nel buio che un suicidio assistito''. E' la strada che Beppe Grillo suggerisce ai parlamentari 'a cinque stelle' nel giorno in cui il MoVimento indica i propri candidati per le presidenze delle due Camere. Ed e' la strada che i neoeletti 'a cinque stelle', che assicurano di non sentire Grillo da una settimana, sembrano voler percorrere. In due riunioni a Palazzo Madama e a Montecitorio i parlamentari 'a cinque stelle' scelgono la candidatura del napoletano Roberto Fico per la presidenza della Camera e quella del 'venezuelano Luis Alberto Orellana per il Senato ma, soprattutto, chiudono a qualsiasi voto a sostegno di altri candidati dei partiti ''perche' Pd e Pdl sono indifferenti''. ''In caso di bal
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