di TONTOLO
So che mi inseguiranno gli strali di tutti gli indipendentisti duri e puri che ritengono come la loro posizione politica contro l'Italia debba passare anche attraverso l'espressione calcistica, e dunque se proprio sono appassionati di calcio, devono forzatamente tifare contro la Nazionale italiana per naturale traslazione. Ebbene, io che non sono uno sfegatato del pallone, essendo cresciuto, sportivamente parlando tra pallacanestro e ciclismo (per la cronaca sono stato un gimondiano di ferro e i miei più fieri avversari erano i mottiani), ieri sera ho gioito per la vittoria dell'Italia pallonara. Non ho simpatia particolare per gli "eroi" superpagati e spesso viziati della pedata nostrana (a parte forse per Balotelli, in quanto politically scorret), e di alcuni di loro ho collegato il nome a una faccia solo in occasione di questi Europei, ma invece mi piace assai il loro allenatore, il bresciano Cesare Prandelli. Mi sembra una persona con la dignità di chi ha sofferto p
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