di GIORGIO CALABRESI
Cos'è successo domenica a Desio, nella Brianza tristemente urbanizzata e 'ndranghetizzata? Con un ritardo di anni, evidentemente anche la sinistra sindacalista e "antagonista" (per capirci quella democraticamente antirazzista, antifascista, anticapitalista, antimafia, anti-chinonlapensacomeme...) si è accorta che nel "profondo Nord" oltre la TAV, c’è un'altra battaglia che si può cavalcare e rovinare. Tanto per fare un po' di contestazione gratis: il progetto dell'autostrada Pedemontana Lombarda.
Allora decidono di organizzare una manifestazione per gridare il loro "forte no" (senza se e senza ma?) al consumo di suolo, alla cementificazione, al traffico e allo smog... E invitano tutti i comitati e movimenti ad unirsi a questo pacifico corteo per dimostrare che la popolazione non ci sta a farsi inghiottire dal monossido di carbonio.
E siamo alle solite. Perchè sono arrivati fuori tempo massimo e perchè prima di loro c'erano già tante persone per bene
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