di REDAZIONE
«Bossi è un piccolo Ceausescu caduto in disgrazia e che oggi raccoglie ciò che ha seminato. La sua caduta è l'esempio del fallimento e del tradimento politico della Lega che si è trasformata in una casta che dal federalismo è passata al familismo del Trota». Ne è convinto Dario Locci, consigliere regionale del Gruppo misto che per molti anni ha militato nella Lega Nord e che lo scorso anno ha deciso di abbandonare il Carroccio, in contrasto con la dirigenza toscana e il partito. La stessa scelta fatta nei mesi scorsi dalla consigliera Marina Staccioli che oggi è coordinatrice del movimento "Identità toscana".
«Sono uscito in tempi non sospetti - commenta Locci - proprio a causa del fallimento totale del progetto politico del Carroccio e della sua trasformazione in casta». Secondo Locci «non è vero che la colpa non è di Bossi e che dopo la sua malattia è stato influenzato da pretoriani e matrone. Nella Lega mai è stata mossa una foglia che Bossi non v
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