di GIANMARCO LUCCHI
Ieri sera la Rai ha trasmesso la prima puntata di "Barbarossa", il kolossal del regista Renzo Martinelli, un film fortemente voluto dalla Lega e in particolare da Umberto Bossi, un'opera costata 12 milioni di euro e coprodotta da Rai Fiction. Nelle sale cinematografiche il film, uscito a novembre del 2009, è stato un colossale flop con incassi che non avrebbero raggiunto nemmeno il milione di euro. Alla prima dell'opera presenzò tutto il gotha leghista, con tanto di commozione ed entusiasmi, ma nonostante lo strombazzamento della stampa amica o falsamente amica, ciò non servì a spingere le masse nelle sale dove veniva proiettato il film, a cominciare dal popolo leghista che se ne strabattè altamente.
Ora la Rai ha deciso di programmarlo in due puntate sulla rete ammiraglia, Rai Uno in prima serata, anche per giustificare la partecipazione alle spese di produzione. La prima parte è andata in onda domenica sera. Gli ascolti sono risultati piuttosto mediocr
Forse perchè c’è più voglia di “longobardismo” che di carroccio in Lombardia?
Forse perchè nessuno identificherebbe Alberto da Giussano con Raz Degan?
Forse perchè ai lombardi le prevaricazioni/imposizioni legaiole, oltre a produrre questo filmetto senza capo ne coda, hanno stufato,
Il film è pieno di falsi storici. Altro caso di soldi pubblici spesi a vuoto. Chi li restituisce?
E’ la proverbiale ed immancabile ospitalità del Sud. La verità è che in Puglia stiamo messi piuttosto male!
Dato il cast (escluso il Barbarossa) prettamente mediorientale, non stupisce il picco di share in Italia dove evidentemente la popolazione ha “sentito” di più la pellicola.
Questo film rappresenta in pieno il vuoto culturale della lega nord e ai più attenti riprova per l’ennesima volta quanto essa sia utilissima alla politica unitarista italiana.
Alcune sommarie considerazioni:
– un regista anonimo (ricordare Porzus dove gli autoctoni friulani parlano con accento napo-italiano)
– budget faraonico speso male
– una trama di dubbio ritmo, con un taglio in chiave molto italianista
– di lombardo solo la figlia di Martinelli
Dulcis in fundo…una produzione RAI…ciumbia che film pericoloso per l’unidà d’idallia!
Sono altri i film propriamente lombardi, si pensi all’Albero degli Zoccoli di Olmi o a Novecento di Bertolucci, tanto per citarne due trai piu famosi.
Siamo alla scoperta dell’acqua calda…la Lega è un partito terrone! Lo è da un pezzo, sicialiano e calabrese….con qualche terrone del nord
Fu il battesimo fatale per l’orribil Barbarossa, che Martinelli andò in Tv da Quello che Regioni….il risultato si è visto…perchè la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo……e c’era pure Confortola! in una delle sue trenta e più ospitate nella trasmissione della Lega…più di così….