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Viva il lombardo occidentale grazie ai “sass borlant”

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di OPIFICIO MONZESE DELLE PIETRE DURE

Si è svolta sabato sera a Sirtori presso villa Tre Tetti, davanti a un pubblico assai numeroso ed equamente diviso nell’amore per i Rolling Stones e la “Lengua Mader”, la presentazione della plaquette-CD di Renato Ornaghi “The Rolling Stones in the Brianza County – Comè on Sass Borlant”, celebrativa del 50° anniversario di nascita della storica rock-band britannica. Sedici canzoni del celeberrimo gruppo, rigorosamente in lingua “Lombarda Occidentale”, hanno risuonato (e non a caso – vista la tipologia Stoniana da età della pietra dell’evento) tra le colline del Parco del Curone, luogo antropologicamente più antico di tutta la Lombardia (nel Parco del Curone furono anni fa ritrovati reperti e manufatti umani risalenti a oltre 4000 anni fa).

Villa Tre Tetti, oltre a costituire la Mostra permanente en plein air  delle suggestive “sculture luminose” dell’architetto-artista Giorgio Riva, si è trasformata quindi in un luogo vocato alla rappresentazione all’aperto di eventi musicali e teatrali dalla grandissima forza emotiva, grazie all’ambientazione unica di un luogo posto in cima a una collina, letteralmente a balcone sulla pianura padana e nel mezzo di un bosco di querce. E già questo fine settimana la villa ospiterà nuovi eventi musicali, dedicati in particolare alla musica contemporanea e classica pianistica. Per ulteriori informazioni: www.giorgiorivaopere.it.

L’obiettivo celebrativo della serata Stoniana è peraltro integrato da un ulteriore scopo, linguistico-culturale: dimostrare cioè con traduzioni in “Lengua Mader” di notissime opere rock in lingua inglese che l’idioma originario parlato nel territorio della Brianza (e – con davvero minime differenze – in tutta la Lombardia occidentale, nella Svizzera italiana e nelle Province di Novara e Verbania) è ancora vivo e vegeto, perfettamente in grado di reggere l’urto della contemporaneità e di poter tornare a essere “lingua operativa” a tutti gli effetti, non sostituendosi ma affiancandosi con pari dignità alla lingua italiana.

L’obiettivo, in altri termini, è di affermare che il Lombardo Occidentale è lingua vera, interagibile col mondo intero; proprio per questo la lingua di partenza scelta da Ornaghi per le sue traduzioni è l’inglese: la lingua di comunicazione universale per eccellenza, il latino di oggidì. Tra le canzoni degli Stones presentate in “Lengua”, una in particolare ha colpito il pubblico: L’è in gir, versione in lombardo della conosciutissima e struggente Angie: mai come in questa canzone è apparso chiaro che la “Lengua Mader” è – al pari e forse anche più di altre – in grado di donare a un testo grande intensità emotiva, essere lingua con grande potenziale espressivo.

La plaquette-CD “Comè on Sass Borlant” presentata nella serata di sabato a Sirtori è peraltro una prima anticipazione di un più completo libro omonimo, che uscirà il prossimo 12 novembre con doppio CD e 33 canzoni degli Stones tradotte in lengua con testi originali e traduzione italiana a fronte. Completerà il libro un “dizionario minimo ragionato” di 2000 parole in “Lengua Mader”, scelte da Ornaghi come quelle essenziali e da conoscere a memoria, per chiunque desideri ritornare a parlare e scrivere davvero lo splendido e vivissimo idioma insubre.

*opificiomonzese@libero.it

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