Il criminale Che Guevara, peronista incallito, in un ricordo di un suo cugino

di ALBERTO BENEGAS LINCH (h.) Ora che le acque di un nuovo anniversario della morte di Che Guevara si sono un po' calmate, scrivo di questo macabro personaggio con qualche ingrediente che, in parte, introduce un'altra prospettiva. Nella mia famiglia si parla molto del Che dato che mio padre era il suo primo cugino. Il nonno del soggetto in questione era un'ottima persona, Roberto Guevara, sposato con Anita Lynch, sorella di mia nonna paterna. In genealogia, dichiaro di essere più Lynch che Benegas, poiché sia ​​mio padre che mia madre discendono da due dei figli di Patricio Lynch, da cui discende anche il Che. Fin dall'inizio, questo rivoluzionario nato ha rivelato una certa propensione a non rispettare le sue promesse, poiché ha dichiarò alla sua prima ragazza che sarebbe uscito a comprare le sigarette, ma non tornò più. Ha anche mostrato alcune stranezze facendo sempre tutto per fare dieci passi dopo l'uscita da tutti gli ascensori, fermandosi con la gamba sinistra