di REDAZIONE
Niente 'onorevole'. Gli eletti dei 5 Stelle in Parlamento - ben 108 deputati e 54 senatori - dovranno optare per il termine 'cittadino' o 'cittadina', declinare gli inviti ai talk show tv, spiegare giornalmente le votazioni svolte negli emicicli di Camera e Senato con video pubblicati sul canale youtube del Movimento. Queste alcune regole d'oro del 'codice di comportamento' degli eletti in Parlamento tra le file dei grillini, redatto un paio di mesi fa in vista dell'approdo a Roma delle 'truppe' 5 Stelle. Che, almeno al momento, non pensano affatto a una sede capitolina del Movimento: "abbiamo la Rete - confermano dallo staff di Grillo - a cosa volete che serva una sede? Giusto a buttar via un po' di soldi... No, grazie", rispondono secchi. Il Movimento capitanato dal comico genovese segna la differenza anche sulla scelta dei capigruppo: ci sara' una rotazione trimestrale con persone sempre differenti e scelte dei gruppi di Camera e Senato. Fedeli fino all'ultimo al man
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