di REDAZIONE
Quando il fisco se la prende con Paperino. Questa è la storia di un duello, da una parte l’agenzia delle entrate di Genova, dall’altra una ditta di Torino. La ditta di Torino si chiamaPromoplast e questo nome sentendolo, non vi dirà niente. Il fatto è che la Promoplast importa container provenienti dalla Cina che sbarcano al porto di Genova. Dentro i container ci sono pupazzetti. I pupazzi della Disney, per essere precisi. Sono giocattoli insomma, ma nonostante questo anche questi giocattoli sono sottoposti a tassazione. E fin qui tutto bene. Il problema sta nella natura della tassazione. Infatti c’è una differenza sostanziale, in termini di esborso se i pupazzi in questioni sono raffiguranti figure umane e al contrario appartenenti ad altra specie. Una spesa sostanziale che a conti fatti alla Promoplast costa centinaia di migliaia di euro l’anno.
Sentenza. Il fatto è che non è proprio la cosa più normale del mondo stabilire se Paperino Pippo Topo
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