di REDAZIONE
"Perché non esiste con voi nessun tipo di dialogo e contradditorio, nemmeno in rete?”. Inizia così il decalogo che Cento in Movimento rivolge a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, fondatore assieme al blogger genovese del progetto politico Cinque Stelle.
Il gruppo di ex grillini era stato defenestrato dal proprio leader a marzo. Si era quindi riorganizzato, a causa della diffida legale a utilizzare nome e marchio “certificati”, con un nuovo nome – “Cento in Movimento” – e un nuovo simbolo, con sei stelle, una in più di prima, quella della coerenza (vai all’articolo).
Ora i "cattivi" a sei stelle si vogliono togliere qualche sassolino dalla scarpa. O quantomeno cercare di capire perché il loro cammino insieme a Grillo è stato bruscamente interrotto. Lo dicono chiaramente in calce alle dieci domande che pongono sia a Beppe Grillo che al suo mentore, Gianroberto Casaleggio, la mente che disegna le strategie politiche all’interno del Movimento:
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