di TONTOLO
"Lo chiamero' 'Partito della rivoluzione'. Sara' presentato il 14 luglio a Milano". Ad annunciare la nuova formazione che scendera' in campo alle prossime elezioni politiche e' Vittorio Sgarbi, dalle colonne del Giornale. Indicativa, spiega lo stesso critico d'arte, la scelta della data per l'annuncio: sara' una sorta di presa della Bastiglia? "Inevitabile di fronte al declino dei partiti". Per Sgarbi "il Pdl e' finito, e' una creatura nata male". Oggi, prosegue, "il centrodestra e' dimezzato rispetto a quattro anni fa, i suoi voti sono evaporati", allora "a destra bisogna creare un riferimento che sia di protesta quanto Grillo e gli impedisca di fare razzia. Ecco la mia rivoluzione: contro strutture obsolete, ridicole, di morti di sonno".
Per una volta non voglio essere critico a priori e guardo con curiosità all'iniziativa di quel mattocchio di Sgarbi, che adesso si è messo in testa di fare la rivoluzione, anche se mi pare voglia fare un po' troppo il verso a Beppe
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