di TONTOLO
Sandro Ruotolo, giornalista napoletano e santoriano non ha resistito al richiamo della politica e si è candidato a un po’ di cadreghe nella lista “Rivoluzione Civile” del duo tribunalizio Ingroia e De Magistris.
Forse oppresso da un po’ di vergogna, il Ruotolo si è sentito in dovere di dichiarare accigliato: «Ci ho pensato e riflettuto dopo aver firmato l’appello “io ci sto” con il quale donne e uomini della società civile si sono impegnati a sostenere il progetto per costruire un’alternativa di governo al berlusconismo e alle politiche liberiste del governo Monti. Non ho tessere di partito in tasca, l’unica che ho è quella dell’Anpi, dell’associazione nazionale dei partigiani, perché penso al loro sacrificio ogni volta che sento pronunciare la parola Costituzione, “la più bella del mondo” come l’ha definita Roberto Benigni».
Non poteva non citare la Costituzione cui Benigni – insigne costituzionalista – ha attribuito il podio
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