di TONTOLO
Nel suo settimanale cabaret del venerdì a Radio Padania il pio senatore Giuseppe Leoni si è lanciato - dribblando congiuntivi e volteggiando con nonchalance sulle consecutio temporum - in una appassionata omelia in difesa del ruolo della Chiesa nella vicenda dell’immigrazione extracomunitaria. Rispondendo ad alcuni ascoltatori indignati dall’atteggiamento di parte del clero, il Leoni ha pontificato che «non sono i vescovi a dare i visti di ingresso» e che nessun prete ha mai fatto venire nessuno. Davanti all’imbarazzo silenzioso dei suoi stessi collaboratori per una sparata del genere, il Giuseppe ha ricordato quando nel lontano 1988 lui aveva fatto una robusta battaglia – unico rappresentante leghista alla Camera - contro l’approvazione della Legge Martelli.
Innanzi tutto era il 1990, ma dopo 25 anni in Parlamento uno può anche fare un po’ di confusione. La memoria non lo sorregge neppure nel ricordare bene i fatti. Vediamo di rinfrescargliela un po’.
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