di TONTOLO
Di recente il governo italiano è stato costretto a intervenire d'urgenza per prolungare in qualche modo lo studio di fattibilità del Ponte sullo Stretto di Messina, altrimenti avrebbe dovuto scucire sull'unghia 200 milioni di euro di penale. Insomma la scelta è stata: tiriamo avanti un po' e lasciamo ai prossimi governanti la patata bollente. Ma nel frattempo apprendiamo che s'è palesato un grossi interesse cinese per la realizzazione dell'opera, come conferma questo lancio di agenzia:
''Da tempo sono stati avviati contatti con i grandi investitori cinesi, il Fondo Sovrano Cinese, le grandi banche di investimento, le banche commerciali, da ultimo anche con alcuni grandi operatori industriali che hanno dimostrato un interesse nei confronti dell'Opera. Noi abbiamo illustrato le caratteristiche, le potenzialità e la grande valenza strategica del ponte, ma al momento, non c'è né un contratto, né un impegno ma, un sentiment favorevole all'operazione''. Lo ha detto l
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