di LUIGI CORTINOVIS
Ha voglia Mario Monti di gridar vittorie al suo ritorno da Bruxelles, dove - per la cronaca - avrebbe ottenuto la promessa che l'Europa sganci una montagna di denari - stampati dalla Bce - in cambio di non si sa bene ancora quale contropartita rigorista.
La parte produttiva dell'Italia, al contrario, se la passa sempre peggio. Imprese sempre più in affanno. Secondo un'analisi della Cgia di Mestre peggiora la situazione economico-finanziaria delle imprese italiane: ad aprile 2012 (ultimo dato disponibile) le sofferenze bancarie in capo alle nostre aziende hanno superato gli 82 miliardi di euro. Rispetto all'inizio dell'estate 2011, periodo in cui la speculazione finanziaria ha cominciato ad 'aggredire' il nostro Paese, le insolvenze sono aumentate del +11,9% (in termini assoluti +8,7 miliardi di euro).
Probabilmente, secondo la Cgia, "questa situazione ha indotto moltissime banche italiane a ridurre progressivamente gli impieghi: una tendenza che la lettura
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