di PIERGIORGIO MOLINARI
Cinquant'anni fa, nel 1972, scoppiava lo scandalo Watergate, che avrebbe poi costretto il presidente americano Richard Nixon alle dimissioni, primo e unico caso nella storia della presidenza USA. Qual era la terribile colpa di Nixon? Aver tentato di spiare il quartier generale del comitato nazionale democratico alla vigilia delle elezioni (in realtà Nixon ne fu informato solo a cose fatte, ma tant'è).
Da allora, ogni grave scandalo politico viene popolarmente bollato con l'estensione “gate” e Nixon – che pure come presidente repubblicano aveva prima districato l'America dalla catastrofica guerra del Vietnam voluta dai democratici, e poi riavvicinato la Cina e allentato le tensioni con l'Unione Sovietica – fu consegnato alla storia come la macchietta del politico disonesto, bugiardo e maneggione.
Bob Woodward e Carl Bernstein, i giornalisti del Washington Post che avevano condotto l'inchiesta giornalistica sullo scandalo Watergate, furono ele
C’è poco da commentare, da voi in Italia non è che vada meglio, chi parla dell’affare D’Alema/Colombia? Per citarne uno.
In Italia va molto peggio, ma l’America è l’ultimo balurado della civiltà occidentale. Se anche lì cadranno nel sistema italiano, siamo fottuti.