di ALESSANDRO STORTI
Oggi è il 31 dicembre ed è tempo di bilanci, per un anno che, sul piano politico, è poco definire" intenso". Purtroppo anche la crisi economica e il peso dello stato italiano, che della crisi è la prima causa nello specifico contesto peninsulare, hanno segnato pesantemente questo 2013 in via di conclusione. È plausibile ritenere che proprio il deterioramento del clima sociale sia alla base di molte positive accelerazioni politiche che ci riguardano da vicino. Sia come sia, vorrei soffermarmi sui tre scenari che reputo più dinamici: Catalogna, Veneto, Trieste. Prossimamente dedicherò un'analisi sullo strano caso della mia Lombardia.
CATALOGNA: Il 2013 si è aperto con la Dichiarazione di Sovranità approvata il 23 gennaio dal Parlamento di Barcellona. Un voto storico che ha posto le basi giuridiche per l'avvio formale del percorso referendario; tale strada è arrivata ad un punto di svolta ai primi di dicembre, quando il Presidente Mas, insieme alle a
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