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INPS: Italian National Ponzi Scheme. Spiegatelo alla UIL

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di MATTEO CORSINI Se c'è una cosa evidente, non solo in Italia, è che i sistemi pensionistici pubblici, che sono tipicamente a ripartizione, sono da tempo avviati all'implosione. E questo perché sono, in buona sostanza, degli schemi Ponzi. Le pensioni sono infatti pagate con i contributi versati da chi lavora, e questo fa sì che il declino delle nascite, accompagnato a un allungamento della vita media delle persone, siano un mix letale per l'equilibrio del sistema. Il passaggio da schemi retributivi, in cui l'assegno dipende dai redditi percepiti durante la vita lavorativa, a schemi contributivi, in cui a determinare l'importo dell'assegno è la rivalutazione dei contributi versati, non è risolutivo.  Rimuove le notevoli distorsioni tipiche dei sistemi retributivi sbilanciati sugli ultimi anni della vita lavorativa, soprattutto in presenza di forti aumenti di reddito in quegli anni; ma non cambia la natura di schema Ponzi, per cui se cala la quantità di contributi versati
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3 COMMENTS

  1. Esiste un altra soluzione: separare la previdenza dall’assistenza, come avviene in altri Stati esteri.
    La gestione artigiani e commercianti e quella speciale sono in pareggio, possono quindi tornare alla possibilità di andare in pensione con 40 anni di contributi e senza penalizzazioni.
    Il problema sorge per altre gestioni e per la parte assistenziale che a mio parere comprende anche le pensioni “regalate” ovvero quelle a cui corrispondono pochi o nessun versamento pensionistico (sociali, baby, oro). Per queste ultime due assegni, uno dalla parte previdenziale dell’Inps (in base ai contributi versati) l’altro dall’Inps assistenziale (che graverebbe sulla fiscalità generale) co magari possibilità di riscatto per le pensioni baby e oro per la parte non versata.
    Penso che a parte questa soluzione la soluzione più ovvia sia il passaggio alla previdenza privata così come fatto in Cile a suo tempo, di sicuro quello che non si può fare è mandare la gente in pensioni con età anagrafica incompatibile con quella lavorativa e senza permettere il ricambio con i giovani, con assegni ridicoli con il costo della vita, considerando inflazione e salari medi a livelli infimi.

    • Bravissimo!
      Ho sempre detto che con bistecche di volpe e latte di faina anche i casi più disperati si possono recuperare…

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