RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Ma dov’è lo Stato a Casal di Principe, dove si è preferito abbattere la casa di un precario, con moglie disoccupata a carico, figlia di due anni e suocera malata di tumore, invece di pensare ad abbattere ecomostri o di combattere la speculazione edilizia di faccendieri politici/camorristici?”. Se lo domanda Lucilla Parlato, segretario politico di Insorgenza Civile, il movimento che nei giorni scorsi ha sostenuto la battaglia contro gli abbattimenti a Casal di Principe, con cortei e presidi.
“Senza timore di perdere la faccia con la retorica della legalità, ci domandiamo come mai nessuna istituzione abbia avuto il coraggio di denunciare che gli abbattimenti di Casale hanno creato solo ulteriore disagio sociale alla zona, dove il Comune – sciolto per infiltrazioni camorristiche – avrebbe potuto invece risolvere diversamente il problema, come fatto altrove: in altri casi, infatti, sono stati adottati criteri di priorità per decidere da dov