di GIORGIO CALABRESI
Non ci dice nulla che noi non si sappia già, ma almeno scopriamo che in questo paese c'è anche un garante delle piccole e medie imprese, che poi non si capisce bene cosa garantisca. Però fa la sua relazione, immaginiamo ben retribuita, alla presidenza del Consiglio dove dice che le tasse e la semplificazione burocratica, il credito e la promozione del Made in Italy, l'innovazione sono alcune delle priorità d'intervento indicate dal Garante delle Pmi, Evviva.
«In cima alla lista nell'agenda delle priorità per il 2014 si pone il tema del fisco. Nel 2013 - scrive il Garante, Giuseppe Tripoli - la pressione fiscale ha toccato la quota record del 44,3% del Pil e nell'ultimo Rapporto della Banca mondiale l'indicatore sulla tassazione è in assoluto quello peggiore, che vede l'Italia posizionata al 138/mo posto nella classifica di 189 paesi al mondo, perdendo 3 posizioni».
Su un binario parallelo viaggia il tema relativo alla complessità dei numerosi ad
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