di CARLO CAGLIANI
Ufficiosamente, il Kurdistan irakeno è uno Stato libero ed indipendente. Ufficialmente, però, ben pochi sono disposti a riconoscerlo, in primis quegli Stati Uniti e quell'Europa su cui sperava di poter contare: “Il nostro popolo, il popolo curdo, si aspetta molte sfide. Ma crediamo che i paesi stranieri, sopratutto Europa e Stati Uniti, non ci lasceranno da soli”, spiegava il dottor Aziz Hassan, specialista in Studi strategici, che vive a Erbil, nel Kurdistan iracheno.
Invece, sia l'Unione Europea - per nome dell'italiana Mogherini - sia gli Usa prendono le distanze dalla strepitosa vittoria degli indipendentisti, che hanno ottenuto il 92% dei consensi. Davvero um duro colpo alle speranze di indipendenza dei kurdi iracheni. L'annuncio lo ha dato il segretario di Stato, Rex Tillerson: "Gli Usa non riconosceranno mai il risultato del referendum unilaterale per l'indipendenza del Kurdistan", ha dichiarato, appellandosi a tutte le parti per il dialogo p
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