di ALBERTO LEMBO
Il “principio di autodeterminazione” come diritto dei popoli, invocato già nella “Dichiarazione di indipendenza” delle colonie inglesi autoproclamatesi Stati Uniti d’America, entra solo più recentemente nel sistema delle relazioni internazionali. Appena accennato nello Statuto della Società delle Nazioni trovò maggiore spazio nella Carta delle Nazioni Unite come principio giuridico codificato, vincolante per l’Organizzazione e per gli Stati membri come norma di diritto internazionale generale.
Il principio di autodeterminazione recepito nella Carta dell’O.N.U. fu il presupposto su cui si fondò il processo di decolonizzazione successivo alla Seconda Guerra Mondiale, venendo invocato come diritto collettivo parificabile ai diritti fondamentali della persona umana. Ne conseguì che la rivendicazione dell’autodeterminazione da parte di un popolo implicava il riconoscimento del suo status di potenziale nuovo soggetto di diritto internazionale, i
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