di ARTURO DOILO
Potrebbe apparire alquanto irragionevole, o addirittura folle, criticare così aspramente la democrazia come hanno fatto molti autori libertari, da Hoppe a Karsten, da Birindelli a Lottieri. Dopotutto con la caduta del comunismo la democrazia sembrava essere rimasta l’unica giusta alternativa politica e tutto il mondo ancora oppresso lotta ardentemente per avere più libertà e democrazia. Noto è quanto affermava Churchill, no? «La democrazia è la peggior forma di governo, ad eccezione di tutte le altre che sono state sperimentate».
Quindi con quale coraggio se ne può parlarne male?
Molte persone credono ancora che la democrazia sia sinonimo di libertà. E molti amanti delle libertà credono ancora che la via più adeguata alla libertà passi attraverso il processo democratico. Tuttalpiù molti critici della democrazia sono convinti che sotto certi aspetti essa abbia bisogno di qualche aggiustamento, ma nel complesso anch’essi non riscontrano