di GILBERTO ONETO
Ringrazio Marco Bassani per la bella provocazione che fornisce l’occasione per fare un po’ di chiarezza e forse anche per capire cosa ci sia dietro alla padanofobia di tanti padani.
Parto dalle fondamenta del ragionamento.
Se siamo convinti che la radice dei mali che affliggono le nostre comunità stia nella forzata unità nello Stato italiano e che il nostro problema principale si chiami Italia, dobbiamo trovare la strada più opportuna per liberarcene. Lo si può fare a livello individuale scappando all’estero o costruendo tanti piccoli Walden che però lo Stato non lascerebbe in pace.
Se invece riteniamo di volerci affrancare come comunità, dobbiamo trovare la forza numerica, di consenso, e di convinzione per poterlo fare. Se rinunciamo all’evasione “privata” dalla galera con lenzuola annodate o cunicoli strettissimi, dobbiamo necessariamente organizzare un’evasione di massa. Serve – come predicava Miglio - la forza per farlo.
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