di PIETRO AGRIESTI
Una volta guerra alla povertà voleva dire cercare di sconfiggere la povertà e diffondere maggiore benessere. Oggi la guerra alla povertà è una guerra contro i poveri, perché restino poveri, anzi diventino più poveri, anzi crepino proprio magari.
Guerra esterna da un lato, quando il programma che l'Occidente e le sue istituzioni internazionali propongono al resto del mondo e in particolare alla sua parte più povera, come diverse zone dell'Africa, è di non usare i combustibili fossili, né gli OGM, né la chimica in agricoltura, quindi sostanzialmente di non svilupparsi, non raggiungere il nostro grado di benessere, restare poveri e possibilmente anzi immiserirsi ancora di più, e legano a queste politiche gli aiuti che concedono, che chiamarli aiuti è grottesco perché essendo veicolo di queste politiche sono più un piano di sterminio di massa.
Guerra interna quando mano a mano mettono fuori legge il contante, le auto di solo qualche anno fa, le cas