FONTE ORIGINALE: ribellidelbitto.blogspot.it
L'Eco di Bergamo sempre attento alle vicende del Bitto storico ha colto la gravità di quanto avvenuto l'altro ieri mentre si allestivano gli stand del Salone del Gusto. Oggi Paolo Ciaparelli (che guida i produttori del Bitto Storico) dichiara: "Bisogna che degli autori di questi soprusi si sappiano nomi e cognomi" e oggi li fa: Renato Ciaponi e Marco Deghi, il primo attualmente assessore in Comunità Montana, ex-funzionario regionale e "uomo della casta". Quando era responsabile per lo Spafa (ex Servizio provinciale agricoltura e foreste della Regione Lombardia) del comparto zootecnico e caseario favorì il Bitto "omologato" esteso a tutta la provincia di Sondrio raccontando bugie come: "in tutti gli alpeggi della provincia di Sondrio si è sempre prodotto formaggio grasso, derivato da latte intero, le cui caratteristiche sono simili a quelle del Bitto" (Bitto: finalmente DOC. in: Alpesagia luglio 1995, pp. 48-50). Tutte le pubblicazioni