di MATTEO CORSINI
In un articolo di commento sulle evoluzioni di criptovalute e fintech, Marco Onado, considerando la attuale regolamentazione (ritenuta carente), scrive, tra le altre cose, che “la battaglia in corso riguarda il controllo dell’informazione e il bilanciamento fra la tutela della privacy e la prevenzione dei fenomeni di uso illecito della finanza. Per questo, la moneta di banche centrali offre livelli di garanzia incomparabilmente più alti rispetto a qualsiasi altro prodotto oggi esistente, a cominciare dagli stablecoin che come recenti, tristi episodi dimostrano spesso offrono tutto tranne che la stabilità. Al contrario, le banche centrali hanno acquisito una tale credibilità in materia di tutela del valore della moneta, ma anche di rispetto della privacy e delle norme contro l’uso illecito del denaro, che in linea di principio offrono la migliore combinazione fra innovazione e rispetto dei princìpi fondamentali.”
Che le cosiddette stablecoin non risol