di MATTEO CORSINI
Intervistata dal Sole 24Ore, la pentastellata Carla Ruocco mette i puntini sulle i schierandosi a favore della progressività fiscale.
“Senza ombra di dubbio tra i difensori della progressività e dell’equità dell’Irpef. È la progressività del prelievo che genera un rapporto fisco-contribuente migliore, anche ampliando le spese da portare in detrazione e deduzione. Con un risparmio anche in termini di contrasto all’evasione. Orientando e monitorando gli oneri deducibili si possono anche realizzare gli obiettivi di politica economica”.
Non è affatto detto che la progressività generi un rapporto fisco-contribuente migliore, questo è semplicemente un dogma che molti prendono in quanto tale e taluni cercano di giustificare sostenendo che, essendo decrescente l’utilità marginale, tassando di più i redditi più elevati si rende equo il sacrificio. Il problema, ovviamente, è che l’utilità non è quantificabile in modo oggettivo.
Quanto a
Non so che faranno, ma di certo se una cosa doveva esser fatta subito questa è una riforma fiscale draconiana, accompagnata da un condono fiscale da saldi di fine stagione.
E nella riforma deve esserci l’abolizione della progressività.
A questa parlamentare occorrerebbe inviare il programma economico di “Forza Evasori”.