di LEONARDO FACCO
Ops, Letta e le sue "sentinelle antitasse” non fanno in tempo a dire che tutto va bene madama la maestra, che arriva l’Istat a ricacciar loro in gola le parole pronunciate in qualche conferenza stampa. Si legge dalle agenzie di ieri: “Le stime sulle prospettive dell'economia italiano pubblicate dall'Istituto nazionale di statistica indicano anche per quest'anno una contrazione dell'economia pari all'1,8%. I consumi delle famiglie si contrarrebbero invece del 2,4% nel 2013 per poi crescere moderatamente (+0,2%) nel 2014, "nonostante il permanere delle difficolta' sul mercato del lavoro e la debolezza dei redditi nominali. Il Pil, infine, potrebbe crescere dello 0,7%". Già... potrebbe! Il condizionale è d'obbligo, viste le previsione sbagliate - e gli annunci a ufo - degli ultimi 4 anni.
A Saccomanni non sono piaciuti i numeri di cui sopra, gli è venuto un mezzo coccolone e s’è subito messo a polemizzare con l’istituto di statistica, che una cosa l
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