di CLAUDIO PREVOSTI
La rinata Russia di Vladimir Putin fa rotta anche all'estero per espandere la sua presenza militare e rilanciare la grandeur dei tempi sovietici. Lo ha annunciato, nel pieno della crisi ucraina, il ministro della difesa russo Serghiei Shoigu, citando nel nuovo Risiko russo Paesi come Cuba, Venezuela, Nicaragua, Seychelles, Singapore, Vietnam. «I colloqui sono in corso, stiamo siglando documenti importanti», ha rivelato, precisando che i negoziati non riguardano solo le basi militari, ma anche la possibilità di visitare porti in questi Paesi a condizioni favorevoli, come pure l'apertura di siti di rifornimento per i bombardieri strategici in pattugliamento.
Attualmente Mosca ha una sola base navale fuori dall'ex Unione Sovietica, a Tartus, in Siria, ma il suo destino resta incerto a causa della guerra civile in corso nel Paese. C'è poi la base di Sebastopoli, in Crimea, sul Mar Nero, nel sud dell'Ucraina, ma i russi sentono la città quasi come loro, al pa
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