di GIANLUCA MARCHI
Ormai è diventata una commedia tragicomica. Le vicende della Lega Nord in questi ultimi giorni fanno sorridere o fanno piangere a seconda di come la si voglia vedere. E non rende certo contenti dover infierire su un uomo malato e menomato come Uberto Bossi. Ma la verità è che dovrebbero vergognarsi i componenti del cosiddetto "cerchio magico" che non hanno alcun pudore ad esporlo al ridicolo per difendere i loro indifendibili e biechi interessi di bottega. Le notizie le avete già lette: nel tardo pomeriggio una nota inviata alle agenzie dal quotidiano la Padania informava che nessuno divieto di parlare era stato emanato nei confronti di Roberto Maroni, che gli intermediari del provvedimento non avevano capito nulla, che Bossi è l'ex ministro dell'Interno si erano sentiti al telefono, che presto avrebbero tenuto un comizio insieme e che la Lega era più unita che mai. Interpellato a sua volta dall'Ansa Maroni ha confermato che il colloquio era effettivamen
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