di GIANMARCO LUCCHI
Lega Nord a pezzi? Poco ci manca e un chiarimento vero, e non di facciata, prima o poi dovrà arrivare. Di certo, il tradizionale raduno sul 'sacro prato' di Pontida, che nelle intenzioni doveva servire per rilanciare l'immagine di un partito unito e compatto soprattutto agli occhi della base e dei militanti, ha sortito l'effetto opposto: innalzare il livello dello scontro tra bossiani e maroniani. Al punto che Umberto Bossi, 'padre nobile' del movimento (e' pur sempre il presidente federale) ora minaccia l'addio. Esprimendo forti dubbi sulla possibilita' di restare nel partito da lui stesso fondato.
Eccole, le conseguenze di Pontida. E soprattutto della contestazione che il segretario Roberto Maroni e' stato costretto a incassare da parte di una manciata di fedelissimi del Senatur. Immediatamente definiti dallo stesso Maroni ''quattro pistola'' che ''subiranno le conseguenze'' per il loro strappo. Cosi', i segretari nazionali Matteo Salvini (Lombardia), R
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