di GIANLUCA MARCHI
Oggi e domani la Lega Nord vivrà due passaggi fondamentali in vista del congresso federale in programma a cavallo fra giugno e luglio. Oggi si elegge il segretario nazionale della Lega Lombarda e domani quello della Liga Veneta. Sono le due "nazioni" da sempre pilastri del Carroccio e dunque quanto avverrà in queste realtà - dopo un decennio e più di assenza dei congressi - è destinato a influenzare, se non addirittura a dettare, il futuro del partito a livello federale.
La sensazione diffusa è che in Lombardia la strada per l'elezione del maroniano Matteo Salvini sia più facile rispetto a quella che attende il collega di area Flavio Tosi. Un po' perché la contro-candidatura di Cesarino Monti, al di là delle problematiche condizioni di salute del senatore, è sembrata nascere all'ultimo momento come l'estremo tentativo dei bossiani di raccogliere e coagulare le forze intorno a una figura non troppo compromessa nel giro del cerchio magico/malefico, vist
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