di REDAZIONE
A un anno dal congresso traumatico che segnò uno spartiacque e diede il via alla rivolta dei "rottamatori" interni - prima che scoppiasse l'inchiesta sui denari gestiti da Belsito e dal partito - la Lega Nord di Roberto Maroni torna a votare per il segretario provinciale di Varese, città culla del movimento. L'appuntamento è fissato per domenica 30 settembre, all'Atahotel alle porte della città, dove, il 9 ottobre dell'anno scorso, fu proclamato, tra le contestazioni di buona parte dei delegati, Maurilio Canton, vicino a Umberto Bossi e all'ex capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni.
L'investitura di Canton, imposta dal'ex capo padano, provocò una frattura insanabile nel partito e innescò quel processo di rinnovamento che portò, gradualmente - dopo la ribellione alla "direttiva-bavaglio" contro Maroni, a gennaio, e soprattutto l'inchiesta sui rimborsi elettorali e le successive dimissioni di Bossi, in aprile - al congresso federale di Assago del primo luglio
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