di ANONIMO PADANO
Burrasca in casa Lega in Veneto dove il 'postino' sta per recapitare una dozzina di lettere di richiamo a chi ha ''esternato - come ha spiegato Flavio Tosi, nella veste di segretario regionale del Carroccio - su questioni interne al movimento, senza farlo nelle sedi opportune''. Tra i campanelli pare anche quello di Palazzo Balbi, sede della giunta veneta. All'apparenza una normale ''comunicazione'' che ricorda che nella Lega - ha detto Tosi - vige la regola che le discussioni interne ''si fanno all'interno, non interessano all'esterno''. Ad accendere pero' i fuochi mai sopiti tra le anime di un partito che non si e' ancora ripreso dalla batosta elettorale il fatto che tra i destinatari del 'richiamo' ci sarebbe anche il governatore Luca Zaia, oltre ad altri big storici del Carroccio veneto: Gian Paolo Gobbo, Manuela Dal Lago - componente del triunvirato post Bossi -, Massimo Bitonci - avversario del sindaco di Verona per la segreteria veneta -, Stefano Stefani e G
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