di GIANMARCO LUCCHI
L’avvicinarsi della scadenza elettorale riaccendo le polemiche in casa leghista fra maroniani e bossiani, polemiche sopite in questi mesi.Un anno dopo i tormenti, la Lega affronta il doppio test elettorale, soprattutto in Lombardia, in cerca di conferme per la nuova linea dettata da Roberto Maroni e dai suoi colonnelli. Il segretario federale, candidato in prima persona alla presidenza della Regione da sempre strategica nella geografia politica del Carroccio, guarda con ottimismo all'esito delle consultazioni, anche perche' considera il rinnovato patto col Pdl come una garanzia di successo. C'e' pero' da registrare che nel Movimento, dopo la presentazione delle liste per Camera e Senato, stanno riemergendo pubblicamente le voci di chi con Maroni non si e' mai schierato apertamente, quelli che stavano con Bossi e che ora non hanno piu' incarichi. Sostengono che il rinnovamento, fra chi e' stato scelto per andare a Roma, non c'e' stato. E che c'e' anche il risc
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