di GIANMARCO LUCCHI
E un bel giorno arrivò anche questo, l'abbinamento fra la Lega Nord e le tangenti. Ma è di fronte all'intreccio politica-affari spesso violentemente rinfacciato ad altri partiti che il movimento di Umberto Bossi si è ritrovato d'improvviso oggi, quando si è diffusa la notizia dell'indagine a carico del presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni, che siede in uno dei posti di maggiore visibilità. Addirittura c'è chi ha parlato di nuova Tangentopoli diffusa sul territorio dove il movimento controlla un mare di amministrazioni. E viene in mente quando i leghisti sparavano ad alzo zero agli avversari politici della Prima Repubblica raggiunti da un fatidico avviso di garanzia. Oggi la storia rischia di ritorcersi contro chi allora gridava tutti i giorni allo scandalo.
Dal Carroccio nessuno è entrato nel merito delle accuse, benchè sia presto trapelato dagli inquirenti che le presunte tangenti per cui Boni è finito nei guai sarebbero st
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