di CLAUDIO ROMITI
Dando il via libera alla famigerata legge di stabilità, il Senato della nostra Repubblica di Pulcinella ha approvato un lungo elenco di tragiche barzellette. Tra le tante spicca il cosiddetto Fondo taglia tasse, strumento operativo con il quale i cervelloni guidati da Enrico Letta - il politico più dotato di self control stile faccia di bronzo in circolazione - sostengono di voler abbassare la pressione fiscale da qui in avanti. A quanto risulta dalle carte, nel fondo dovrebbero confluire le risorse provenienti dalla chimerica spending review e dai proventi della lotta all'evasione. Non solo, ad alimentare questo ennesimo calderone di buone intenzioni -e ben sappiamo dove esse conducono- ci saranno anche le "una tantum" del 2014. Dunque altre tasse per abbattere le tasse.
Ma a parte quest'ultima tragica pagliacciata, è proprio l'impostazione di fondo del fondo -la ripetizione è d'obbligo- che fa acqua da tutte le parti. L'idea che si possa allentare l'at