di LUIGI CORTINOVIS
Più il governo dei tecnici parla di "salvare l'Italia", di "fine del tunnel", di "ripresa e crescita" e più compaiono i dati che smentiscono pesantemente le dichiarazioni di Monti e della sua compagine di professori. Non solo le imprese, gli artigiani, l'ossatura produttiva di questo paese sta marcando il passo; anche i liberi professionisti vedono a tinte fosche il futuro, quantomeno il presente.
Lo riporta il sito Albanova.it, un'associazione apartitica senza fini di lucro: "In Italia Avvocati, Medici, Veterinari, Sociologi, Giornalisti, Commercialisti e Biologi sono le professioni che stanno risentendo maggiormente della crisi con un calo del fatturato del 43% nei primi 6 mesi del 2012 e con la chiusura del 22% degli studi professionali. La crisi degli studi professionali in Italia è particolarmente significativa se messa a confronto con quella europea".
I risultati sono quelli di un'indagine elaborata da KRLS Network of Business Ethics sono emersi
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