di REDAZIONE
Viviamo un’epoca in cui troppi burattini si agitano sul palcoscenico della vita politica trascinando nel fango il buon nome di un’arte teatrale antica e gloriosa. Si deve essere grati A Carla Passera e a sua figlia Roberta Navoni per avere scritto un piccolo straordinario libro nel quale si uniscono la storia, la tradizione e una incredibile passione per un’arte antica. Si tratta di due appassionate cultrici delle tradizioni e della cultura popolare bergamasca che hanno dedicato la propria esistenza a tenere in vita, a modernizzare e a fare apprezzare l’antico mestiere del teatro dei burattini.
Scorrendolo si vengono a sapere tantissime cose interessanti e divertenti, si apprendono notizie sull’origine dei personaggi (poi trasformatisi in “maschere” regionali) e delle tematiche rappresentate, ci sono curiosità sulle tecniche di lavoro e si apre una fantastica finestra su un mondo che è – per fortuna – tutt’altro che assopito: ci sono festival